un blog-notes dal tono sostenuto

Wednesday, July 26, 2006

Fa caldo, fa caldo che non ci si può credere. Ieri faceva caldo anche all'una del mattino a Tarvisio. Alla stazione di Tarvisio, in città non so. Le due signore che sono salite non l'hanno detto. Hanno parlato di tutto, ma non del tempo. Hanno telefonato alla madre, ha anche chiamato il marito di una delle due. Andavano a Figline Valdarno. Da Tarvisio. Hanno svegliato tutto il vagone probabilmente. Ma del tempo non hanno parlato. D'altronde, di cosa vuoi parlare, fa caldo e basta. Allora tira giù il finestrino che magari entra aria. E mentre guidi mettiti a cantare. Ogni gloria ha una sua storia. Ho letto un libro bellissimo. Non credo perchè parlasse degli anni venti in America. Forse mi è piaciuto perchè è ambientato nei dintorni di New York. O perchè alla fine il protagonista perde la ragazza che ama perchè una sera le risponde male al telefono. Ne ho iniziato un altro. Prologo di sessanta pagine. Spettacolare. Leggi e ridi fermo alla stazione di Tarvisio. In questo prologo di sessanta pagine, Hemingway dice che Moby Dick sono solo chiacchere. E poi il baseball e la carriera di Luke Gofannon. Canta e guida. Ogni gloria ha anche una sua conseguenza. Dovrebbe fare più fresco dove sto andando, ma non fa fresco per nulla. Sembra di stare ancora a Tarvisio. Tra poco ritorno in stazione, ultimamente mi pare di viverci in questa stazione. Vado. E canto. L'amore è bello solo se lo fai con zoo.

3 Comments:

Anonymous Anonymous said...

ma perchè nelle stazioni ci sono dieci gradi in più che nel resto della città? uff. non se ne può più.

1:12 PM

 
Anonymous Anonymous said...

http://www.fotolog.com/1984_street/

2:53 PM

 
Anonymous Anonymous said...

sei grande
come va? tornato nelle italiche sponde?
bentorato....
io sto leggendo dos passos
stammi good stef
www.comunicazionepolitica.splinder.com

8:34 AM

 

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