un blog-notes dal tono sostenuto

Tuesday, October 31, 2006

Ma questo è il paradiso?? E inizia tra sei ore, non ho nemmeno il tempo di prendere un aereo..
[ok, ora smetto di guardare Lost in Translation per la sessantacinquesima volta]

Tuesday, October 24, 2006

La verità è che è successa una cosa incredibile a lei a New York. Ma non la posso scrivere. Perchè la deve scrivere lei prima. Per liberarsi dal trauma prima che diventi troppo grande. Perchè in effetti è la cosa più incredibile che sia mai accaduta!

Però, io sono un po' deluso:

Leaving New York is never easy
Specie per Luca Sofri, il quale al termine della sua settimana manhattanite ha detto, testuali parole, che la cosa più bella che ha visto a New York è stata la scatola di cartone in cui la mia tintoria mette le camicie.


[Da qui. Ma senza link diretto]

Allora, Zoo parlaci di questo tuo esordio nel campionato CSI di calcio a 5?
Beh, è stata una gara particolare e difficile. Secondo me siamo andati bene fino a metà secondo tempo, poi le motivazioni sono venute meno e abbiamo ceduto.

Quindi il risultato è bugiardo?
Beh, direi proprio di sì.

Ma è finita 12 a 1!!!!
Sì, ma i numeri non sono tutto. No?

Parlaci della tua prova.
Non credo di essermi mosso male, quando la squadra crescerà (può solo crescere in effetti), sicuramente potrò dare un maggiore contributo.

Ma se hai giocato così poco che nemmeno eri stanco a fine partita...
Voi giornalisti non fate che provocare, me ne vado. Ciao.

Saturday, October 21, 2006

Wednesday, October 18, 2006

The power of the gospel

Ho visto Ben Harper dal vivo almeno cinque volte, forse anche di più. Non mi ricordo come l'ho conosciuto, ma credo dipenda da lei. Infatti, poi ci andiamo sempre insieme a vedere i suoi concerti.
Così siamo andati anche ieri sera. Fortunatamente non c'era molta gente, perchè Ben con molta gente rende molto di meno. Il concerto è stato ottimo, alternando nuovi pezzi con canzoni straordinarie come Forgiven o Please Bleed.
Poi a metà del primo bis, lui suona un pezzo a metà tra crooner e gospel. Cioè: è proprio un gospel, e lui lo interpreta come se si trovasse in un abside di quelle chiese americane stile Ispettore Tibbs.
Poi, a metà canzone, abbandona il microfono e chiede silenzio agitando quelle mani enormi che sono sproporzionate persino per la sua figura possente. Fa un po' fatica, ma riesce a zittire tutti. E comincia a cantare senza microfono. Un intero minuto e passa. Perchè sta cantando un gospel e il gospel lui lo canta come quei cori neri in quelle chiese. E' stato veramente un momento meraviglioso.

Sunday, October 15, 2006

New Wave in costume?



[Avrei voluto parlare di Black Dahlia, ma l'ho visto in lingua originale e non ho capito una singola parola pronunciata da Josh Hartnett..]