Conto alla rovescia (questo oggetto è apparso l'altra mattina sulla parete del mio soggiorno).
Intanto oggi è stato il secondo giorno più freddo della mia vita. Meno tredici. Non c'è umidità, non ti tremano i denti, non si bagnano i vestiti, non ti viene il mal di gola (per ora), c'è solo freddo. Il giorno più freddo della mia vita è stato ieri. Meno diciassette.

Il cappuccino gigante è meraviglioso. E' buono, è buono. E quella è la medium size, appena trovo il coraggio provo la large.
Ho perso il mio cappello. Ne ho comprato subito un altro perchè quando comincia a fare freddo ogni parte del tuo corpo scoperta si gela instantaneamente. Ora ho una normalissima cuffia da due dollari presa da Wallring's. Ma tutti dicono che è molto meglio del mio cappello di prima. Quindi io di moda non capisco proprio nulla.

Esporto il mio abbigliamento casual(e). Le mie scarpe piacciono. Il mio berretto spunta a decine di metri di distanza. Sono fashion. La mia comprensione dell'inglese aumenta quando capisco di essere fashion? O semplicemente c'è gente che ho più voglia di tentare di ascoltare? Il corso su Woody Allen mi ha spalancato un dubbio: sarà che non sarò mai capace di accontentarmi? O so che non leggerò mai in vita mia Moby Dick? Vorrei prendere un autobus e andare a scoprire veramente se sono in mezzo al nulla per centinaia di chilometri (only corn fields). Magari riuscirei a realizzare meglio dove sono. Ieri di ritorno dalla spesa, mentre camminavo con le mani congelate, le sporte e la neve che cadeva non capivo perchè ho sempre fame. Però ho scoperto una parte di città che assomiglia finalmente ad una città. Ci devo tornare.